Il 19 aprile 2017 una nota del MIUR informa gli USR della
necessità di convocare i Collegi dei Docenti in tutte le scuole di ogni ordine
e grado per “procedere all’esame comparativo delle candidature dei docenti
titolari su ambito territoriale”.
Spiegato ai non addetti ai lavori, in estrema sintesi, il
messaggio del MIUR è il seguente:
“cari direttori degli USR, gentilmente, dite a tutti i DS
che poiché ciò che è scritto nella L. 107/2015 – riferitamente alla chiamata
diretta – fa sufficientemente schifo e, poiché certamente i DS non sono capaci
di espletare autonomamente una procedura complessa come la chiamata diretta,
dovranno essere coadiuvati da TUTTI i docenti in servizio nelle loro scuole e
dovranno individuare, in modo categoricamente assembleare, i requisiti da
comparare per operare le migliori scelte”.
Fossi una DS m’indignerei non poco. Non lo sono, ma
m’indigno ugualmente perché:
1.
Una notarella protocollare del MIUR non può
sovvertire una legge dello Stato;
2.
Una nota ministeriale non può essere emanata
prima del corretto espletamento di tutte le procedure propedeutiche;
3.
Una nota ministeriale non può ignorare il
coinvolgimento delle OO.SS.;
4.
Una nota firmata MIUR non può fornire anche lo
schemino con la calendarizzazione dei Collegi.
Praticamente, con un documento recante il numero 16977, il
MIUR decide in modo unilaterale che TUTTI i COLLEGI dei DOCENTI debbano essere
ufficialmente COMPLICI dei DS nel portare a termine il passaggio di qualche
docente da ambito a scuola.
Ma le competenze del CD non sono, forse, altre?
Ma l’autonomia delle istituzioni scolastiche non era, forse,
altra cosa?
Dunque, la 107/2015 si poteva ancora peggiorare. Ecco!
Fatto!
Cosa accadrà, quindi? Il DS individuerà al massimo 6
requisiti per comparare le candidature dei docenti (in totale, nel CCNI sono
presenti 18 requisiti). Proporrà questi 6 requisiti al CD. Il CD stabilirà se
questi 6 requisiti sono di suo gradimento, proporrà altri requisiti (sempre
ripescandoli tra i 18 a disposizione), propenderà per un requisito culturale
piuttosto che per uno didattico, si accapiglierà sull’ordine di importanza da
attribuire a ciascun requisito… Poi, quando l’orario di cena sarà vicino, i CD delibererà.
Il DS, a questo punto, sostenuto dalla delibera collegiale, individuerà il
docente che meglio risponderà ai requisiti.
Potrò essere accusata di qualche reato. Forse! Ma non mi si
potrà accusare di favoreggiamento. Perché io non sarò complice. Mai. E mi
piacerebbe poter scrivere una frase che mai scriverò: “nella mia scuola NON ci
sono COMPLICI”
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