giovedì 4 maggio 2017

Non sarò complice.

Il 19 aprile 2017 una nota del MIUR informa gli USR della necessità di convocare i Collegi dei Docenti in tutte le scuole di ogni ordine e grado per “procedere all’esame comparativo delle candidature dei docenti titolari su ambito territoriale”.

Spiegato ai non addetti ai lavori, in estrema sintesi, il messaggio del MIUR è il seguente:
“cari direttori degli USR, gentilmente, dite a tutti i DS che poiché ciò che è scritto nella L. 107/2015 – riferitamente alla chiamata diretta – fa sufficientemente schifo e, poiché certamente i DS non sono capaci di espletare autonomamente una procedura complessa come la chiamata diretta, dovranno essere coadiuvati da TUTTI i docenti in servizio nelle loro scuole e dovranno individuare, in modo categoricamente assembleare, i requisiti da comparare per operare le migliori scelte”.

Fossi una DS m’indignerei non poco. Non lo sono, ma m’indigno ugualmente perché:
1.       Una notarella protocollare del MIUR non può sovvertire una legge dello Stato;
2.       Una nota ministeriale non può essere emanata prima del corretto espletamento di tutte le procedure propedeutiche;
3.       Una nota ministeriale non può ignorare il coinvolgimento delle OO.SS.;
4.       Una nota firmata MIUR non può fornire anche lo schemino con la calendarizzazione dei Collegi.

Praticamente, con un documento recante il numero 16977, il MIUR decide in modo unilaterale che TUTTI i COLLEGI dei DOCENTI debbano essere ufficialmente COMPLICI dei DS nel portare a termine il passaggio di qualche docente da ambito a scuola.


Ma le competenze del CD non sono, forse, altre?

Ma l’autonomia delle istituzioni scolastiche non era, forse, altra cosa?

Dunque, la 107/2015 si poteva ancora peggiorare. Ecco! Fatto!

Cosa accadrà, quindi? Il DS individuerà al massimo 6 requisiti per comparare le candidature dei docenti (in totale, nel CCNI sono presenti 18 requisiti). Proporrà questi 6 requisiti al CD. Il CD stabilirà se questi 6 requisiti sono di suo gradimento, proporrà altri requisiti (sempre ripescandoli tra i 18 a disposizione), propenderà per un requisito culturale piuttosto che per uno didattico, si accapiglierà sull’ordine di importanza da attribuire a ciascun requisito… Poi, quando l’orario di cena sarà vicino, i CD delibererà. Il DS, a questo punto, sostenuto dalla delibera collegiale, individuerà il docente che meglio risponderà ai requisiti.


Potrò essere accusata di qualche reato. Forse! Ma non mi si potrà accusare di favoreggiamento. Perché io non sarò complice. Mai. E mi piacerebbe poter scrivere una frase che mai scriverò: “nella mia scuola NON ci sono COMPLICI”

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