B(r)io-grafia veloce. Una vita in 30 secondi.


B(r)io-grafia veloce. Una vita in 30 secondi.


Nasco in una gelida giornata di febbraio. Chi aspettava che nascessi si era messo in attesa già da un mese: i commentatori dell’epoca ebbero a dire che, anche nella mia vita da adulta, me la sarei presa comoda; non potevano sapere quanto intensa sarebbe stata la mia esistenza!

Nasco con il braccio destro alzato, inarcato sulla testa come paralizzato. Lo fasceranno con cura quel braccino, per poi trovarlo libero il mattino dopo: i commentatori dell’epoca ebbero a dire che sarei diventata una ballerina; non potevano sapere che alla danza avrei preferito il tennis!
Nasco in posizione podalica: quasi una premonizione di quella che sarebbe stata la mia frase preferita: “se mi parli alle spalle, il c… ti risponde”.
Lavorativamente nasco insegnante di inglese, ma solo con la testa. Perché con l’anima sono solo insegnante. Insegno sempre, incessantemente, anche quando cucino, cucio o suono il piano. Insegno sempre perché ho tanto da imparare, da condividere, da ridere e da ridire.
Sentimentalmente nasco eclettica con una passione per le menti eclettiche. E’ per questa ragione che sposo Claudio: i commentatori dell’epoca ebbero a dire che il tempo massimo del nostro cammino di vita comune non avrebbe superato il biennio; non potevano sapere che, ecletticamente, avremmo festeggiato le nozze d’argento.
Politicamente nasco “Bastian contrario”, praticamente sono solo una persona versatile con valori irrinunciabili, punti di riferimento inoppugnabili, stili comunicativi ingovernabili, dignità incrollabile.
Social nasco per merito di mio figlio Gianroberto (non Casaleggio) con il quale trascorro 30 mesi – i suoi primi 900 giorni di vita – parlando in modo compulsivo senza ricevere mai alcuna risposta verbale. Scopro di essere in grado di generare 10 argomenti di conversazione al minuto: i commentatori dell’epoca ebbero a dire che l’emozione mi avrebbe pervasa nell’udirlo pronunciare la sua prima parola che, inevitabilmente, sarebbe stata “mamma”. Non potevano neanche lontanamente immaginare che sarebbe stata “panettone”!
Poi, proprio nel momento in cui sinistre nubi si rincorrevano nei cieli d’Europa, l’Italia ha smesso di votare.
E’ arrivato il nulla travestito da sinistro giullare ed una delle mie passioni è diventata:


NonSoloResistenza, ma anche e soprattutto Resilienza.

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