venerdì 26 giugno 2020

Solo tre parole.

Spettacoli indecorosi quelli della politica italiana. Spettacoli visibili ed invisibili, perché quando la spettacolarizzazione viene fatta rimbalzare su tutti i siti è ben codificabile da chiunque. Quando, invece, si decide di spettacolarizzare le proteste dei cittadini rispetto al non-fatto, al non-detto, al non-deciso della politica, la decodifica del messaggio trasmesso è riservata solo a pochi. A quelli che assistono a spettacoli invisibili sui quali cala il sipario di un silenzio complice e connivente che disturba ed offende.

Perché, come sempre, è solo una questione di rispetto mancato.

Perché è decisamente più facile mostrare uno Sgarbi trascinato di peso fuori da un’aula piuttosto che ammettere che noi cittadini dovremmo trascinare tutti voi, di peso, fuori da quell’aula.

Perché l’indifferenza mostrata nei confronti dei precari storici della scuola, nei confronti delle decine di vertenze aziendali, nei confronti di questioni di vitale importanza per gli italiani, evidenzia il disinteresse profondo per una nazione intera.

E se, a tutto ciò, si aggiunge una inusitata pervicacia nella salvaguardia dei vostri privilegi di casta, il quadro è limpido. Cristallino.

Eppure sarebbe semplice accordare almeno il rispetto ad un popolo che è - e resta - sovrano.

Solo tre parole. Con l’identico rispetto mostrato per l’Italia.

Fuori dai piedi!


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