Con riferimento al bonus, ho prodotto formale comunicazione di indisponibilità ad
essere valutata. La condivido perché possa essere utile a chiunque ne abbia
interesse… Ai DS pensatori, invece, dedico un messaggio musicale…
Oggetto: Comunicazione inerente il bonus (L. 107/2015 art. 1 c. 129).
La
sottoscritta CARTELLA Bianca Maria, in servizio presso codesta Istituzione
scolastica in qualità di docente di Inglese con contratto a T.I., formula la
presente al fine di
C O M U N I C
A R E
che per il corrente a.s. 2015-2016 non intende essere sottoposta a
procedura valutativa finalizzata all’assegnazione del bonus premiale (L. 107/2015 art. 1 c. 127). Infatti, la scrivente
ha preso atto dei criteri - regolarmente elaborati dal Comitato di Valutazione
- nel corso del Collegio dei Docenti svoltosi giovedì 19 maggio 2016 ed è stata
ampiamente informata dalla S.V.
a.
dell’insussistenza della “richiesta di valutazione”
da produrre a cura di chiunque ne sia interessato;
b.
della necessità di presentare domanda di
valutazione del servizio SOLO con riferimento all’art. 448 del TU richiamato
dalla L. 107/2015 art. 1 c. 129 ultimo capoverso;
c.
dell’indiscutibile esigenza – espressa dalla S.V. –
di ottemperare a quanto richiesto dalla L. 107/2015 mediante univoca decisione,
a cura della S.V., riguardante i docenti da sottoporre a valutazione.
In
considerazione di quanto sopra, ribadisce la propria ufficiale indisponibilità
affinché si proceda a qualsivoglia procedura valutativa riguardante la propria
persona per le motivazioni di seguito riportate:
1.
l’assegnazione del bonus premiale è inevitabilmente ed evidentemente collegata alla
valutazione del servizio reso pertanto, in considerazione del fatto che il
servizio è valutato “su richiesta dell’interessato” (cfr. c. 129 ultimo
capoverso) ne consegue che anche l’assegnazione del bonus debba essere regolamentata da un’istanza prodotta dal docente
di ruolo che ne abbia interesse;
2.
i dipendenti pubblici hanno identici diritti e
doveri su tutto il territorio nazionale, pertanto sono tenuti a rispettare
leggi e norme uniformi ed univoche valide in tutta Italia. Ebbene, i criteri
elaborati da ogni Comitato di Valutazione – regolarmente costituito in ogni
Istituzione scolastica italiana – pur essendo conformi ai descrittori enunciati
dalla L. 107/2015, risultano differenti da scuola a scuola. Dunque, essendo
tali criteri ampiamente discrezionali e largamente differenziati in tutto il
territorio nazionale, non rivestiranno alcun carattere giuridico se non al
termine del triennio 2016-2018;
3.
l’accesso alla procedura valutativa è diversamente
normato in ognuna delle 8500 Istituzioni scolastiche italiane, pertanto, in
mancanza di uniformità operativa, ogni docente di ruolo potrà essere valutato
in 8500 modi differenti e potrà avere accesso alla procedura in altrettante modalità;
4.
l’emanazione della Nota MIUR n. 1804 in data
19.04.2016 appare tardiva nella tempistica in quanto comunica le modalità operative
SOLO al termine dell’a.s. in corso;
5.
il bonus rientra
nel compenso definito “accessorio” (L. 107/2015 art. 1 c. 128) pertanto, per la
sua attribuzione, è necessaria una contrattazione a livello di Istituto.
Contrattazione completamente ignorata dalla già richiamata Nota MIUR n. 1804
del 19.04.2016 che non richiama neanche i termini “retribuzione accessoria”. Ma
una Nota ministeriale non può né cancellare, né ignorare, né abrogare una Legge
dello Stato!
Quindi,
esaminate le sopra elencate motivazioni
C O M U N I C
A
la propria
indisponibilità ad essere individuata quale possibile destinataria di
procedimenti valutativi finalizzati all’assegnazione di un bonus premiale per il corrente a.s. 2015-2016.
Nel
ringraziarla per l’attenzione, l’occasione è gradita per porgere un cordiale
saluto.