venerdì 10 aprile 2020

Appunti reali.


Ho sempre preso una quantità spropositata di appunti: non voglio dimenticare nulla, non voglio lasciare indietro nessuno dei miei impegni, non voglio che qualcosa mi sfugga. Così appunto di tutto. Ordinatamente, ma compulsivamente. Poi, quando non serve più - perché debitamente ottemperato - strappo tutto e getto nella differenziata.  


Ma, per quanto possa sembrare impossibile, i miei appunti non si esauriscono mai e non esiste giorno in cui la mia scrivania ne sia priva!

Ho provato a sistematizzarli ed ho persino studiato i metodi: la tecnica del “signore dei pennarelli”, per esempio, prevede l’utilizzo di tre simboli e tre pennarelli per differenziare le informazioni; il “metodo Cornell”, invece - inventato da Pauk - è finalizzato alla memorizzazione ed alla sintesi di contenuti; il “metodo dei quadranti” che una leggenda metropolitana attribuisce niente meno che a Bill Gates, invece, mi è particolarmente ostico… Perchè non ce la posso fare: sono troppo metodica, mi piacciono le simmetrie e se devo appuntare qualcosa non esiste che mi metto a cercare pennarelli colorati e che cominci a disegnare quadranti che se non fossero perfetti mi confonderebbero ulteriormente le idee!

E poi c’è lei, la regina degli appunti. Arriva tutti giorni a scuola con i suoi testi personali carichi fino
all’inverosimile di post-it. Tutti colorati. Ogni libro passa, con l’aggiunta dei biglietti, da uno a 2 kg. Poi ha un’agenda che l’accompagna. Ed uno pensa che dall’agenda non possano generarsi altri infiniti post-it. E invece no! Anche l’agenda è straripante come mostrato nella foto da me scattata un giorno in cui aveva dimenticato i suoi preziosi reminders sulla cattedra… Bei tempi quelli… Si andava ancora nella scuola ogni giorno. Chissà ora come si sarà organizzata…

Per me non è cambiato nulla: nella scuola o fuori dalla scuola gli appunti non cambiano. Aumentano. Quello che mi interesserebbe capire, invece, è la tipologia del suo metodo. Come potrebbe chiamarsi? Mah! Sono indecisa tra “la regina degli appunti” e “gli appunti della regina”…

Oppure potrei optare per più semplice “appunti reali” visto che i miei potrebbero configurarsi come “appunti surreali”!


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