A me piace
essere chiara e diretta, così ho pensato che – probabilmente – il titolo in
arabo fosse maggiormente comprensibile a quanti conoscono poco la lingua
italiana.
Quindi, non
per polemizzare ad ogni costo, ma il Ministro Azzolina come ha potuto pensare
di inviare una circolare alle scuole SOLO stoppando i viaggi d’istruzione?
Forse non le
è chiaro quante realtà diversificate si possano incrociare nelle istituzioni
scolastiche; forse le è sfuggito che ogni singola agenzia formativa attende
INDICAZIONI precise; magari non sa che molti docenti sono in grado di
organizzare videolezioni con i propri studenti; verosimilmente non conosce la
normativa che impone la presenza di un medico competente che, nominato dal datore
di lavoro in tutte le attività lavorative per le quali è obbligatoria la
sorveglianza sanitaria degli esposti a rischio, deve essere in possesso di
particolari titoli e specializzazioni mediche espressamente previste
all’articolo 38 del decreto 81 ed i suoi obblighi sono descritti dall’art. 25
dello stesso D.lgs. 81/08.
E
allora, pur risultando immane, gravoso ed importante tutto il lavoro svolto dal
Ministero della Salute, è evidente che se il responsabile del Ministero dell’Istruzione
non è in grado di recepirne le indicazioni al fine di diffonderle capillarmente
alle Istituzioni scolastiche, gran parte del lavoro sarà vanificato da un’incompetenza
ampiamente palesata.
Dunque
non si tratta solo di ignoranza delle norme, di scarsa conoscenza della lingua
italiana o di irresponsabilità totale: si tratta di una sorta di inappropriatezza
comunicativa. Grave!
Così
nel ricordare L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello dell’impareggiabile
Oliver Sacks, diremo che gli insegnanti d’Italia si trovano in presenza del Ministro
che scambiò le scuole per agenzie di viaggi in una totale contraffazione della
realtà; in un completo stravolgimento interpretativo della realtà scolastica.
E allora,
dichiarandolo nel titolo, lo ripetiamo
in francese: Les écoles ne sont pas des agences de voyages;
in tedesco: Schulen
sind keine Reisebüros;
in inglese: Schools are not travel agencies.
Per gli appassionati, per i veri cultori dell’italico idioma, diremo solo:
LE SCUOLE NON SONO AGENZIE DI VIAGGIO